Interventi di riduzione dei picchi estivi di consumo elettrico: fotovoltaico e condizionatori
Anche quest’anno il grande caldo è arrivato. Un caldo estremo, come ormai spesso accade per i fenomeni legati al clima. Una conseguenza di ciò è stata il raggiungimento dei massimi consumi di energia elettrica.
Terna certifica il raggiungimento di 58GW di consumo il 18 luglio che è poco sotto il record di 60,5 GW registrato nel 2015.
Molti di questi consumi sono dovuti all’intenso ricorso alla climatizzazione. Com’è possibile intervenire per mitigare questi squilibri in modo semplice? Qualche piccolo accorgimento alla portata di tutti può aiutare il singolo e la collettività a ridurre i consumi. Vediamone alcuni:
- Limitare l’uso della climatizzazione al minimo indispensabile.
- Impostare temperature non troppo basse e riducendo l’uso nelle ore serali.
- Chiudere le finestre nelle ore più calde ed aprirle nelle ore notturne. In questo modo si riduce la temperatura media all’interno dei locali.
- Coibentare l’edificio per ridurre l’energia necessaria alla climatizzazione.
- Utilizzare impianti fotovoltaici in accoppiata ai climatizzatori. Ciò permette di ridurre i picchi di consumo. La G-teK ha messo a punto uno speciale sistema pensato proprio per questi casi. Si tratta di un mini-impianto fotovoltaico appositamente studiato che non richiede permessi o pratiche particolari. Con al massimo 800W questo interviene a limitare gli assorbimenti; l’impianto funziona al massimo proprio nelle ore di maggior insolazione e quindi di maggior caldo.
Qui in foto è rappresentato un esempio del mini kit fotovoltaico per condizionatori sviluppato da G-teK